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Covid e implicazioni psicologiche: ansia e depressione

  • Immagine del redattore: Grazia Buttazzo
    Grazia Buttazzo
  • 25 mag 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Da quasi due anni a questa parte, noi tutti ci ritroviamo a vivere una vita, per molti aspetti differente da quella passata, una vita che molto spesso si pensa che non ci possa appartenere tanto da non sentirla nostra a causa di questo stato d'emergenza che ancora adesso ci ritroviamo a fronteggiare.

In quest'arco temporale si è assistito ad un cambiamento radicale delle proprie abitudini, del proprio stile di vita e ciò ha contribuito in alcuni casi a incidere negativamente sul benessere psichico dell'individuo, portando così ad un crollo emotivo e psicologico.

L'isolamento e il distanziamento sociale vissuti in questa pandemia hanno prodotto delle ripercussioni forti e devastanti, alimentando sentimenti di diffidenza, paura verso l'altro a causa di meccanismi psicologici inconsci, attivati dalla percezione di pericolo.

Tali vissuti hanno contribuito a rendere l'individuo più fragile e vulnerabile, la cui priorità è divenuta quella di proteggersi dall'ambiente esterno, percepito come pericoloso a differenza delle mura domestiche percepite invece con un senso di calore, protezione e difesa.

Il timore, l'incertezza che la propria vita non possa essere più quella di un tempo, la paura di coltivare rapporti sociali per un possibile rischio di contagio, l'angoscia derivante dall'impossibilità di far visita ai propri cari ha determinato una condizione di forte instabilità, disorientamento e crollo psicologico.

Queste dinamiche protratte nel tempo, hanno contribuito all'insorgenza di veri e propri disturbi psichici quali ansia e depressione.

L'ansia, lo stress psicologico, sono fattori fortemente soggettivi, la cui percezione può differenziarsi a seconda di molteplici variabili dovute sia all'ambiente esterno ma anche alla struttura di personalità dell'individuo.

L'Ansia si può definire come un'emozione caratterizzata dalla costante percezione nel soggetto di sensazioni quali: preoccupazione, minaccia, tensione, angoscia continua. La sintomatologia legata al disturbo ansioso include: palpitazioni, sudorazione, sensazione di soffocamento, paura di morire,paura di perdere il controllo. Tra i disturbi d'ansia l’agorafobia si può definire quel disturbo che consiste nella paura paralizzante di trovarsi in spazi aperti o molto affollati, ostacolando l'individuo nello svolgimento anche delle più semplici attività quotidiane. Gli avvenimenti legati alla pandemia e i prolungati lockdown, hanno dato vita ad emozioni di paura che hanno contribuito a percepire l'ambiente esterno ed il ritorno al contatto sociale come una minaccia.

Durante la prima fase di pandemia, diffusa è stata quella percezione di paura, alimentata dalle continue informazioni trasmesse costantemente dai media, le quali generavano in soggetti particolarmente predisposti uno stato di allerta tale da impedire lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Diffusa è stata anche l'insorgenza di un'altra patologia inquadrata dal DSM-V nella categoria del disturbo da sintomi somatici e disturbi correlati, ovvero il disturbo d'ansia da malattia, conosciuto più comunemente come "ipocondria". I criteri diagnostici di tale disturbo includono : preoccupazione di avere o contrarre una grave malattia, eccessiva ansia per la propria salute, la quale sfocia in una situazione di allarmismo estremo.

Là dove c'era già una buona predisposizione, molti sintomi apparentemente lievi nel corso del tempo sono divenuti via via più complessi, tanto da determinare una sintomatologia più importante dando luogo ad un vero e proprio disturbo psichico.

Dunque, è proprio durante tale situazione d'emergenza che ognuno di noi ha posto maggiore attenzione alle proprie condizioni di salute ed anche un banale raffreddore è divenuto un indice di preoccupazione, capace di generare in particolari soggetti reazioni di allerta, le quali se non precocemente gestite potrebbero determinare importanti disagi.

Le reazioni psicologiche alla pandemia sono state quindi svariate : la paura devastante di contrarre il virus, le preoccupazioni derivanti dal proprio stato di salute, ma anche veri e propri disturbi depressivi. È possibile individuare secondo le linee guida del DSM-V una serie di sintomi che sono correlati alla depressione, tra questi possiamo ritrovare: marcata diminuzione di interesse per le molteplici attività, umore depresso, insonnia, sentimenti di autosvalutazione, ridotta capacità di concentrazione, mancanza di energia durante le giornate e pensieri ricorrenti di morte.

Potrebbe risultare importante a tal proposito intraprendere un percorso di sostegno psicologico al fine di poter elaborare e gestire le proprie emozioni, intervenendo precocemente se possibile allo scopo di ristabilire il proprio equilibrio psichico.

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